Pronti per il mare aperto

A diciannove anni pensi di aver capito tutto, sei in possesso della verità. Hai finto le scuole superiori, c’è l’estate più lunga della tua vita e l’idea che il vero divertimento stia per arrivare adesso.

A diciannove anni condividi codici linguistici che escludono gli adulti e ti fanno sentire parte di quella modernità che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo conosciuto.

A diciannove anni ci sono le praterie di fronte a te e tu sei bufalo, non locomotiva. Tu puoi scattare di lato e cadere mentre la locomotiva ha la strada segnata. E tu credi di sapere dove la corsa ti porterà ma, in realtà, non sai nulla.

Perché hai diciannove anni.

E quando sali i tre scalini che ti dividono dal Doppio Diploma perdi tutte le tue certezze, stringi mani a caso, hai freddi sudori e sorrisi tirati. Guardi il fotografo, ricevi il premio delle tue fatiche e pensi che, alla fine, non è stato così difficile sfilare di fronte a duemila persone.

Questa è la magia di un percorso che arriva al suo compimento.

Non è il pezzo di carta ma l’esperienza trasversale che hai maturato. La conoscenza di un mondo che a te sembra meno complicato che ad altri. Il metodo di studio scoperto, appreso e assimilato.

Ma non perdere mai quell’emozione, quella voglia di stupirti travestita da sfrontatezza, quel sospiro di sollievo che è un respiro prima di buttarti in mare aperto.

E, soprattutto, non perdere mai i tuoi diciannove anni. Perché non torneranno mai più ma saranno per sempre con te.

di Francesco Costantino Ciampa